Il legamento crociato anteriore fa parte dei quattro piu importanti legamenti del ginocchio, insieme al legamento crociato posteriore ( LCP ) forma il cosiddetto pivot centrale del ginocchio. Il legamento crociato anteriore ha una funzione di stabilizzazione che esegue impedendo lo spostamento in avanti della tibia rispetto al femore . Il LCA è costituito da due fasci, uno antero mediale più voluminose ed uno postero laterale più piccolo.
Il legamento crociato anteriore è spesso soggetto a lesione in seguito a traumi distorsivi e colpisce prevalentemente chi pratica sport ad alto impatto come il calcio, lo sci, il volley o il basket. Una decelerazione improvvisa o un brusco cambio di direzione, un movimento di valgo-rotazione esterna con il piede fisso al suolo sono i meccanismi traumatici che causano frequentemente la rottura del LCA. Spesso il paziente riferisce una sensazione di “ crack “ articolare associato ad intenso dolore ,gonfiore, limitazione articolare e sensazione di cedimento. In seguito al trauma si associano spesso lesioni di altre strutture articolari : menischi , cartilagine e legamenti collaterali.
La valutazione specialistica e la risonanza magnetica rappresentano le due principali modalità per eseguire diagnosi di rottura legamentosa e delle eventuali lesioni associate. Per la diagnosi lo specialista eseguirà alcuni tests specifici per valutare la stabilita dell’articolazione.
Nel caso di rottura del legamento crociato anteriore la scelta tra un trattamento conservativo o un intervento chirurgico deve tenere conto di numerosi elementi:
1) Grado di instabilità
2) Lesioni associate
3) Livello di attività sportiva
4) Età
5) Alterazioni dello schema motorio per compenso all’instabilità
6) Forza muscolare
7) Articolarità
Il paziente dopo la lesione può iniziare a eseguire contrazioni del quadricipite femorale e dei sollevamenti dell’arto inferiore con arto esteso. Si possono eseguire esercizi di fkt assistita per il recupero dell’articolarità nell’arco del non dolore . Progressivamente si può quindi passare alla cyclette. Al recupero articolare ottenuto si passa al potenziamento muscolare in catena cinetica chiusa volto al raggiungimento di un rapporto di 1:1 tra muscoli anteriori e posteriori della coscia .
Il trattamento chirurgico prevede la ricostruzione del legamento crociato anteriore eseguita al fine di ripristinare la stabilita articolare . le tecniche chirurgiche più frequenti utilizzate per la ricostruzione del LCA sono prevalentemente tre:
- la ricostruzione con tendini gracile ( GR) e semitendinoso (ST) che prevede l’utilizzo dei tendini di due muscoli flessori mediali della coscia . (agganciare video )
- la ricostruzione con il tendine rotuleo che prevede l’utilizzo del terzo medio del tendine rotuleo con due bratte ossee prelevate dalla rotula e dalla tibia .
- la ricostruzione con allograft che si esegue mediante utilizzo di un innesto ottenuto da tendini di donatore ( in genere tibiale anteriore , rotuleo , achilleo )
Il neo-legamento viene trapiantato nel ginocchio attraverso dei fori praticati , sotto controllo artroscopico, nella tibia e nel femore e fissati con viti riassorbibili o con sistemi a sospensione o di interferenza in titanio.
Il trattamento post chirurgico prevede l’uso delle stampelle x 3 settimane circa , un corretto trattamento riabilitativo assistito in modo tale da evitare eccessive sollecitazioni al trapianto che possa condurre alla sua rottura o allungamento. Ad una fase iniziale di controllo del dolore ,e del versamento si passa al recupero dell’articolarità completa e progressivamente del corretto schema del passo e del tonotrofismo muscolare . L’impossibilità a sottoporsi nel post-operatorio ad un corretto trattamento riabilitativo assistito rappresenta controindicazione assoluta all’esecuzione dell’intervento chirurgico.
Il trapianto in sei mesi circa potrà assumere caratteristiche meccaniche simili ma non identiche a quelle del legamento crociato anteriore nativo.
Il paziente verrà valutato periodicamente fino al sesto mese .
Possono insorgere problemi dopo l’intervento di ricostruzione del lca ?
- ematomi in sede di prelievo di gracile e semitendinoso che si riassorbono progressivamente
- deficit del quadricipite : un deficit superiore al 20% deve essere compensato con ginnastica post operatoria prima di forzare sull’articolazione . Sarebbe importante quindi prima di passare al recupero della gestualità sul campo un test isocinetico, utile inoltre una analisi del movimento per evidenziare eventuali schemi motori errati. Importante a questo proposito quindi anche una buona preparazione muscolare e propriocettiva nel pre-operatorio.
- dolore anteriore : con sintomatologia alla rotula o alla tibia o al tendine rotuleo conseguenza del prelievo del tendine stesso o di una non corretta riabilitazione post-operatoria
- infezioni ( 1-2% ) :vengono trattate con i comuni antibiotici in terapia prolungata associati ad una eventuale artroscopia per lavare l’articolazione e rimuovere il materiale infetto
- tromboflebiti : si risolvono con adeguamento della terapia a base di eparine a basso peso molecolare e calze di contenimento adeguate
- recidiva di rottura : 10% circa